Natrice dal Collare (Natrix natrix)
La Biscia dal collare, possiede un capo ovoidale ben
distinto dal corpo, che è esile nei giovani e massiccio negli adulti. La coda è
lunga, con punta sottile.
Gli occhi sono grandi con pupilla rotonda. La lunghezza del
maschio varia da 50 a 110 cm, quella della femmina da 60 a 200 cm. La colorazione di
fondo delle parti superiori è
grigio-olivastra variabile fino al bruno-nerastro, mentre le
parti inferiori sono biancastre con
macchie nere sempre più ampie procedendo verso la coda. Sul
capo due bande bianco giallastre, non sempre evidenti negli esemplari adulti, disegnano una
sorta di collare che gli vale il nome comune.
Il dimorfismo sessuale è abbastanza evidente: a pari età il
maschio ha la coda più lunga e
ingrossata in prossimità dell’apertura cloacale, la femmina
è molto più grande, con corpo più
massiccio e testa più larga.
Distribuzione
e Habitat
E’ probabilmente il serpente più diffuso della nostra
penisola, questa specie si estende per tutta l’Europa, gran parte dell’Asia e
nord Africa.
Rinvenibile dal livello del mare sino ad oltre 2000 mt. Predilige le radure, le brughiere e la vicinanza dei punti
d'acqua, la si può incontrare anche nelle pietraie e nei pressi delle acque
salmastre degli estuari.
Molto comune sulle sponde dei corsi d’acqua a corso lento o
stagni e zone umide in genere.
Ecologia
e comportamento
Specie attiva da fine marzo o inizio aprile, a seconda
dell’area, trascorre l’inverno in vecchi ceppi marce-scenti, in cavità del
terreno o delle rocce, grotte,
cantine. Ha un temperamento timido e riservato e al minimo
sentore di
pericolo si nasconde. Se viene sorpresa mentre nuota si
immerge e si nasconde sul fondo tra la melma, i sassi o i rami sommersi, oppure nuota sul fondo
finché si sente sicura ed emerge.
Nuota con eleganza e facilità compiendo movimenti laterali
serpentini e si trattiene
appena sotto la superficie con la testa emersa. Dai
potenziali predatori si difende con sibili,
emissioni cloacali fetide, falsi attacchi a bocca chiusa,
appiattimento del capo che la fanno somigliare così ad una vipera. A volte si finge morta (tanatosi),
rivoltandosi sul dorso con la
bocca aperta e la lingua a penzoloni.
Si ciba principalmente di Anfibi (rane, rospi, salamandre,
tritoni) e loro larve, pesci di
piccola taglia, lucertole,
micromammiferi (arvicole, toporagni,
topi), piccoli
uccelli.
Tra aprile e maggio hanno luogo gli accoppiamenti. Questi si
possono verificare anche all’inizio dell’autunno ed in questi casi le femmine
svernano con le uova
fecondate.
Le uova, in numero variabile da 10 a 50-70, vengono deposte
agglutinate in
ammassi tra cumuli di vegetali in decomposizione o mucchi di
letame, che assicurano il calore e l’umidità necessari per il loro sviluppo. Talvolta più
femmine depongono le uova nello stesso luogo. Dopo una incubazione di 6-8 settimane, tra
fine agosto e settembre vengono alla luce i neonati lunghi 12-20 cm.
La maturità sessuale viene raggiunta al terzo anno di vita
nei
maschi, al quarto nelle femmine.
Tutela
È una specie ancora piuttosto comune, pur se diminuita
rispetto al passato.
La Biscia dal collare è specie:
- protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la
sopravvivenza (Convenzione di
Berna, all. III).
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