Cormorano (Phalacrocorax carbo)

Uccello di grandi dimensioni, lunghezza 80-100 cm, apertura alare 120-150 cm.
Maschi e femmine sono indistinguibili; hanno un corpo affusolato con lungo collo flessibile, un becco robusto terminante a uncino e una piccola sacca gulare giallastra, simile a quella dei pellicani. Il piumaggio è marrone/nerastro lucente, con i margini delle penne più scuri, mentre il mento e i lati della faccia sono bianchi. 

Specie gregaria, che si riunisce in gruppi nei dormitori. Si nutre prevalentemente di pesci e crostacei, che cattura tuffandosi in acqua e nuotando anche fino a 6 m in profondità con la sola spinta delle zampe. Le sue penne non sono impermeabilizzate e per questo non trattengono aria, consentendogli un nuoto più efficiente durante le immersioni; deve però asciugarle al sole, assumendo una caratteristica posa con le ali semiaperte. 



Il Cormorano è una delle poche specie in grado di muovere gli occhi: questa caratteristica lo agevola  nella caccia della grande varietà di pesci che costituiscono la base della sua alimentazione.

E' una specie tipica delle regioni nord-europee, che nidifica lungo le coste atlantiche dell'Europa (prevalentemente Danimarca e Norvegia), mentre alle nostre latitudini è presente, tranne qualche isolato caso, come specie svernante, sia nelle acque costiere che in quelle interne. La popolazione nidificante in Italia è pari a circa un migliaio di coppie. Diverse decine di migliaia gli individui svernanti nel nostro Paese. 

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