Il Cervone (Elaphe quatuorlineata)

Questi ofidi sono tra i più grandi del nostro continente, misurano infatti dal metro e sessanta al metro e settanta, ma non sono rari i casi di esemplari che raggiungono i due metri, di cui 1/6 spetta alla coda.
Hanno testa larga con muso appuntito, occhi grandi, pupilla rotonda, il tronco grosso e slanciato, coperto da squame romboidali. La colorazione del cervone è molto caratteristica; le parti superiori hanno fondo bruno-olivastro o bruno scuro, con quattro linee scure che percorrono il dorso a partire dalla nuca sino alla base della coda. Le aree laterali del capo sono percorse da una linea larga e nera.

Le parti inferiori del corpo hanno un colore giallastro e hanno ai lati una serie di macchie brune. Non vi è gran dimorfismo sessuale, invece i giovani hanno una livrea completamente diversa dagli adulti. La parte superiore del capo è occupata, avanti da una serie di macchie e strisce scure, mentre la regione parietale e occipitale sono nerastre uniformi. Il dorso è grigio con macchie scure rotondeggianti.
I cervoni sono abbastanza comuni in tutta l’Europa sud orientale , arrivano sino in Asia minore. Nel nostro paese , mentre sono abbastanza rari al nord sono più o meno comuni nelle regioni centrali e meridionali. Mancano in Sardegna.
Frequentano boschi radi, macchia, sassaie e strutture abbandonate e non , come granai, stal-le ,ruderi nei quali spesso svernano.

Questa specie necessita di alte temperature, per questo la troviamo attiva esclusivamente di giorno. Sono grandi cacciatori di roditori, uccelli di piccola taglia e uova. Per procurarsi il cibo spesso si intrufolano nei recinti o nei pollai per mangiare le uova. Una volta divorato intero lo rompono con i potenti muscoli.

Hanno un temperamento mansueto,in ogni caso il morso non è doloroso e tantomeno velenoso poiché mancano di ghiandole velenifere.

Le femmine nel mese di luglio depongono nel terreno dalle otto alle quindici uova ,molto allungante. Dopo un paio di mesi si schiudono e ne escono serpentelli lunghi già una trentina di centimetri e da subito autosufficenti.

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