Isola di Cirella


Diamante ospita la seconda isola più grande della costa nord tirrenica calabrese (la più grande è l'isola di Dino di Praia a Mare).
Quella di Cirella è un piccolo isolotto con ampio sviluppo di scogliere e rupi marittime e raro esempio, in Calabria, di isola costiera a macchia mediterranea ben conservata. 


Avvicinandosi all’isola si osserva infatti, una fitta vegetazione tipica della macchia mediterranea ,prevalentemente composta da piante erbacee, arbusti e piante grasse.Si segnala anche qui la presenza dell’endemismo vegetale Dianthus rupicola (garofano delle rupi) . Il panorama faunistico dell’isola è alquanto limitato a causa della ridotta superficie dell’isola e alla povertà di ambienti; Gli uccelli sonoi vertebrati più facili da osservare,  oltre alla stabile colonia di Gabbiano reale mediterraneo presente (probabilmente la più numerosa della costa) ,l'isola  durante l'anno ospita numerose specie migratorie come : aironi, gru, gabbiano comune.Quest'ultimo che si trattiene per tutto l'inverno "accorpandosi" alla colonia di gabbiano reale ,condividendo quasi tutte le attività come la caccia e i vari spostamenti giornalieri.

L'isola è inoltre frequentata da diversi rapaci come sparvieri e poiane, questo perché ,essendo fortemente popolata da topi rappresenta il luogo di caccia ideale per questi animali.
Molto caratteristica la presenza di una isolata popolazione di Podarcis siculus (Lucertola campestre), gli esemplari osservati, presentano esclusivamente pattern reticolato e sembra completamente assente il pattern concolor, che è invece caratteristico dell'isola di Dino.

I fondali dell'isola sono ricchi di Posidonia oceanica (ricordiamo che è una pianta e non un alga) e quindi pullulano, grazie a quest’ultima, di biodiversità. Le praterie di posidonia sono luogo di deposizione e riparo per pesci ,crostacei e tantissimi altri animali costieri tipici del mediterraneo con qualche specie aliena (specie che tratteremo in altri articoli)
Altri animali  come i coralli , le anemoni ecc.. trasformano questo fondale in un un ambiente ricco di colori e compongono scorci e scenari molto suggestivi ed emozionanti.

Sulla sommità dell’ isola si ergono i ruderi di una torre di osservazione militare di pianta quadrata ,essa con funzione di protezione dagli assalti dei pirati saraceni agli inizi del XVII secolo. La struttura faceva parte della mirabile catena delle torri costiere di Calabria e comunicava direttamente con la torre del “semaforo” che svetta sul centro storico di Diamante. Presenti nelle immediate vicinanze altre due costruzioni a base quadrata di dimensioni minori che fungevano da magazzini. Molto curiosa ed interessante la presenza di siti sparsi per tutta l’isola dove sono presenti numerosi cocci di epoca romana i quali danno l'idea che in quel periodo l'isola ospitasse un piccolo molo o comunque strutture legate alle attività portuali.



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