Chi sono!
Gli anni universitari, le uscite didattiche, le
escursioni con amici e colleghi presso aree appartenenti ai grandi parchi
calabresi, ovvero Sila e Pollino, oltre a farmi scoprire nuovi e meravigliosi
luoghi, mi hanno reso in grado di riscoprire e comprendere meglio quei luoghi a
me vicini.
Spesso per ignoranza, abitudine o per una
strana mancanza di fiducia ed aspettative, tendiamo a dare poco valore al
“giardino sotto casa”, che può essere: la nostra campagna, il boschetto poco
fuori dal nostro paese, le nostre isole o come in questo caso il nostro parco
cittadino.
Sicuramente devo molto al corso di fotografia naturalistica,seguito durante il primo anno di università. Poco dopo la fine del corso, armato della mia nuova reflex mi inoltrai nel Parco La Valva, che
mi avrebbe permesso di compiere la mia prima “caccia fotografica”.
Mi addentrai in aree della Valle del Corvino che non avevo mai visitato prima, notai quasi
subito delle similitudini, a livello di fitocenosi e di habitat, con alcuni luoghi che avevo da
poco visitato nei parchi nazionali calabresi e ci volle davvero poco per
scoprire che il parco condivideva moltissima della fauna presente in Sila o nel
Pollino.
Prima di allora, i miei unici incontri nel parco La
Valva si erano limitati a lucertole campestri, gechi ed occasionalmente
biacchi.
Non avrei mai immaginato di poter scovare così tante specie, (non solo per quanto riguarda erpetofauna) alcune anche molto rare, in un area così limitata e soprattutto così vicina
ad un centro abitato.
La mia innata passione per i rettili fece sì che le
mie uscite fotografiche si concentrassero maggiormente su questi animali; uscite all'alba ed appostamenti nel tardo pomeriggio mi fecero raccogliere un
enorme mole di materiale fotografico che ho fin da subito utilizzato per la
divulgazione attraverso blog e social.
Da questa grande quantità di
materiale nacque anche la mia tesi "L'erpetofauna della Valle del Corvino" ,testo che spero un giorno di trasformare in una piccola guida da campo per la costa nord tirrenica calabrese, con l'obbiettivo di stimolare la passione per le scienze naturali nelle nuove e vecchie generazioni oltre che la voglia di riscoprire, valorizzare e salvaguardare
questi piccoli paradisi naturali prima che sia troppo tardi.
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