Angiosperme monocotiledoni (Classe Liliopsida)

Le monocotiledoni hanno avuto origine da dicotiledoni primitive circa 80-100 milioni di anni fa'.
Poiché mancano di legno secondario i loro progenitori dovevano probabilmente essere piante erbacee prive di cambio cribro vascolare. Infatti tutte le piante appartenenti alla classe Lilipsida sono piante erbacee.
L'ordine Nymphaeles (appartenente alle dicotiledoni) , al quale appartengono le ninfee, ha questo tipo di organizzazione quindi, un gruppo di dicotiledoni primitive, simili alle ninfee, può essere stato il progenitore sia di queste ultime che delle monocotiledoni.
Le foglie durante l'evoluzione avrebbero subito diverse modifiche. Da molto ampie si sarebbero gradualmente ridotte, diventando più semplici e prive di lamina, assumendo una forma più adatta alla condizione sommersa.
Alcune di queste piante una volta migrate in habitat più asciutti ,avrebbero sviluppato nuovamente lamine più ampie e lunghe.
Furono quindi selezionate favorevolmente le eventuali mutazioni responsabili della comparsa di un meristema basale e ciò produsse foglie lineari.

Le sottoclassi di questa classe sono 5 ed andremo a a trattarle brevemente una ad una.

-Sottoclasse Alismatidae

Comprendono molte erbe acquatiche tra cui la sagittaria. Queste piante vivono parzialmente o interamente sommerse in paludi o acquitrini, molte specie crescono completamente sommerse , non hanno traspirazione e per questo le mutazioni che hanno determinato la scomparsa degli stomi non sono risultate svantaggiose. Altre specie hanno fortemente sviluppato i pori aeriferi , questo ha favorito il loro galleggiamento.
Queste piante sono molto delicate e sottili, poiché quasi prive di sclerenchimi e xilema.
Hanno perlopiù foglie ampie , considerevoli quantità di fibre e l'epidermide fogliare è rivestita da una sorta di cuticola.


-Sottoclasse Arecidae

Piccola sottoclasse che comprende solo quattro ordini. Raggruppa piante di grandi dimensioni, acquatiche e terrestri, perlopiù tropicali. Le più note sono le palme e le aracee.
Le palme hanno foglie composte, pennate o palmate ed i fiori sono piccolissimi e riuniti in infiorescenze.
In italia troviamo allo stato spontaneo, in sicilia,sardegna e sulla costa tirrenica, solo una specie di palma , la palma nana (Chamaerops humilis).





 -Sottoclasse Commelinidae

Vi appartengono taxa ben conosciuti come le graminacee e le ciperacee.
Due sono gli aspetti evolutivi importanti di questa sottoclasse:
Il primo riguarda i fiori, questi che si sono riadattati all'impollinazione anemofila, solo alcuni rappresentanti più arcaici utilizzano ancora l'impollinazione entomofila.
Nella maggior parte degli esemplari quindi le strutture di richiamo come nettari,sepali,petali sono poco vistosi e modificate per favorire la dispersione del polline e dei frutti attraverso il vento.




                                 
 -Sottoclasse Zingiberidae


Piante da appartemento come Maranta e la Calatea, specie ornamentali come la canna e le bromeliacee come l'ananas o il banano. Queste ultime tendono a formare grandi fiori vistosi che vengono impollinati da insetti, uccelli e pipistrelli.








-Sottoclasse Liliidae

Comprendono le monocotiledoni più evolute, gigli, orchidee ecc.. Nella grande maggioranza delle specie i fiori, grandi e vistosi sono impollinati da insetti e sono datati di aromi straordinari. Di solito i nettari sono ben sviluppati. Il fusto è più o meno succulento a seconda della specie ed è spesso sotterrato e trasformato in rizomi o bulbi.

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